La mia esperienza alla guida di squadre di club e della nazionale in Svizzera ha consolidato il mio rapporto con i vertici della commissione responsabile della formazione degli allenatori di basket elvetici. Ogni anno vengo invitato in qualità di relatore al clinic organizzato presso il Centro Sportivo di Macolin (CSM), nel Canton Berna, un complesso dedicato alla formazione e ai congressi per la maggior parte delle discipline sportive svizzere.
Macolin è un ambiente altamente stimolante, dotato di strutture sportive all’avanguardia e condizioni ideali per l’attività formativa. Qui si svolgono regolarmente i training camp delle squadre e degli atleti di interesse nazionale, oltre ai raduni delle discipline olimpiche. Il centro offre non solo impianti indoor e outdoor, ma anche sale per seminari, alloggi e varie strutture di ristorazione.
Durante l’ultima edizione del clinic dedicato alla pallacanestro, ho avuto il piacere di lavorare con 20 allenatori al termine del loro percorso formativo, pronti a conseguire il patentino per allenare a livello professionistico. Il programma ha superato i consueti contenuti tecnici, dedicando ampio spazio ai principi del coaching mentale. Abbiamo affrontato tematiche come comunicazione, leadership, definizione degli obiettivi, gestione dell’errore e dell’ansia. Sono stati due giorni intensi, sia in aula che sul campo, arricchiti da sessioni pratiche di team building e mindfulness, che hanno reso l’esperienza ancora più coinvolgente e significativa.
Esperienze come questa confermano quanto sia fondamentale considerare l’allenatore non solo come un trasmettitore di tecnica, ma come una figura chiave nella crescita personale e mentale degli atleti. A Macolin ho visto ancora una volta quanto la formazione di qualità, l’ambiente stimolante e il confronto diretto tra professionisti siano elementi decisivi per costruire una nuova generazione di coach consapevoli, preparati e ispirati. Continuare a investire nella formazione significa investire nel futuro dello sport.
