Recensione del volume “Braccia, gambe o qualcosa di più? Viaggio a 360 gradi nel ruolo dell’allenatore” di Fabio Fossati, edito da Basket coach. net nel 2018.
A cura di Matteo Noè
Tutti sappiamo cos’è e cosa fa un allenatore, ma lo sappiamo davvero? E’ sufficiente che egli sia un tecnico perfettamente a conoscenza delle regole del gioco e che magari abbia a sua volta giocato ad alto livello? Probabilmente dovrà essere in grado di spiegare ad altri in modo attento e preciso ciò che lui stesso a suo tempo aveva imparato, ma questo basterebbe o sarebbe necessario qualcos’altro? “Insegnare ad impegnarsi e avere la cultura del lavoro è fondamentale e per fare questo dobbiamo essere esempi d’impegno…. Senza impegno e dedizione, senza fatica, senza cultura del lavoro ed allenamento duro si può essere bravi, ma non si diventa STRAORDINARI” (p. 57).
Il volume è ricco di importanti consigli validi per il mondo dello sport, ma anche per la vita di tutti i giorni, e sicuramente attuali per il lavoro e per molti altri ambiti, come quello riportato qui sopra nelle ultime righe.
Ancora una volta, posso dire di aver avuto la fortuna di conoscere personalmente l’autore e di aver ricevuto questo testo direttamente dalle sue mani. Consiglio il libro, che contiene ovviamente tantissimi spunti legati al Mental Coaching, a chiunque voglia avvicinarsi alla professione di allenatore, a chi magari è già allenatore o a chi semplicemente voglia meglio capire cos’è questa professione e cosa questi tecnici fanno con i propri figli, nel momento in cui si fosse genitori di ragazzi membri di squadre sportive, e quanta importanza queste persone possono avere nell’educazione dei ragazzi che praticano uno sport.
E come dice sempre il buon Fabio Fossati “Avanti tutta!”
